Dimaro è ufficialmente il primo comune della Val di Sole certificato Emas. La tanto attesa consacrazione è arrivata da parte del Comitato Ecolabel-Ecoaudit, organismo nazionale di nomina ministeriale competente per il rilascio dell'Ecolabel europeo. Ed è arrivata a riconoscere e per programmare un impegno forte del Comune in campo ambientale. Il certificato Emas è per Dimaro «un premio meritato», sottolinea il vicesindaco Fabio Albasini: «Ci siamo impegnati a fondo, offrendo garanzie ad esempio sul ciclo di smaltimento dei rifiuti e sul ciclo delle acque, assumendo un impegno di sviluppo sostenibile e tutela ambientale di grande importanza». Emas è un marchio che, spiega Albasini, potrà dare un valore aggiunto all'immagine del paese: «Si tratta di un piccolo marchio che ha un grande significato e che potremo spendere anche in chiave di promozione turistica, dimostrando che Dimaro si impegna concretamente a favore di un corretto e rispettoso utilizzo dell'ambiente. Una grande soddisfazione per tutti noi e specialmente per gli uffici comunali che si sono impegnati in un cammino non facile, a partire da quello tecnico e dal cantiere comunale. Si tratta di un impegno finanziario che sapremo trasformare in un valore per la comunità, in una carta in più in termini di immagine del nostro paese». Nel pieno spirito della certificazione Emas, che appunto costringe le amministrazioni a darsi delle priorità e a risolvere certi problemi legati all'ammodernamento infrastrutturale, alla tutela ambientale e al risparmio energetico, alla protezione e alla valorizzazione delle risorse naturali. Dopo le verifiche effettuate dall'Appa di Trento e dall'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, Dimaro ha ottenuto la registrazione Emas numero IT-001255. L'iter per il conseguimento della certificazione era partito nel 2008 e, dopo tre anni, Dimaro può vantarsi di essere la prima amministrazione tra quelle della valle a completare il complesso cammino che permette di adottare questo speciale strumento di gestione ambientale creato dalla Comunità europea, al quale possono aderire organizzazioni pubbliche e private allo scopo di migliorare il proprio rapporto con l'ambiente e fornire ai cittadini servizi di qualità nella gestione ambientale. Un cammino che mira a migliorare l'efficienza dell'amministrazione sia sotto il profilo politico-istituzionale che tecnico-amministrativo, rafforzando il buon governo del territorio e pianificando buone pratiche di rispetto e sostenibilità. Un certificato, insomma, che è molto più di una dichiarazione di intenti, dato che impegna le amministrazioni che lo ottengono al rispetto di un programma di interventi che è pubblico, richiede finanziamenti e viene controllato dal ministero per l'ambiente, un programma che impegna le amministrazioni nel tempo.
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